NON ARRENDERTI E LA FORTUNA VERRÀ DA TE [articolo completo]
Quella che in tedesco si chiama Die unendliche Geschichte è l’epico film La storia infinita e offre spunti davvero interessanti.
Tutto ha un suo percorso.
“Era l’unico modo per portarlo qui”
“Chi?”
“Il piccolo terrestre”.
Per essere chi siamo, passiamo attraverso le prove della vita. Siamo sempre in balia di pensieri che contrastano l’aspettativa che tutto vada sempre bene come intendiamo noi. Ma bene è un’idea solo nella nostra testa. Le cose non accadono a noi.
Accadono per noi.
A quale pro? Per renderci pienamente chi potremmo essere.
Dall’essere potenzialmente chi siamo, al realizzarlo.
Coinvolti a piene mani nel processo creativo del mondo, ne siamo al tempo stesso emanazione.
“Avere un Fortunadrago è il solo modo per andare in missione. Andrà tutto bene. Non arrenderti e la fortuna verrà da te“.
Auspicando (e non sperando che porta al di fuori di noi la respons-abilità del risultato delle nostre azioni) che tutto vada per il meglio, rappresenta un modo di approcciarsi alle cose molto diverso.
Il Fortunadrago è l’incarnazione fantastica della fiducia, della fede nel perseguire la nostra missione.
Averla chiara in testa è anch’esso fondamentale. La missione deriva dall’avere chiari i nostri valori, cioè ciò che ci muove. Ciò che ci anima in una determinata direzione piuttosto che in un’altra.
“È la prima delle due porte che devi oltrepassare per raggiungere l’Oracolo. Gli occhi delle sfingi restano chiusi finché qualcuno il quale non ha fiducia in sé stesso cerca di varcarne la soglia.
Sta arrivando un tizio alquanto bizzarro. Ora sapremo cosa realmente pensa di sé.
Le sfingi riescono a vedere fin dentro al tuo cuore.
“VOGLIO PROVARE!”.
“Non dubitare di te stesso”.
Chi può credere in noi stessi, se non noi stessi? Perché qualcun altro dovrebbe credere in ciò che perseguiamo se non siamo noi i primi ad essere il motore del cambiamento?
Nessuno sarà motivato mai a sposare l’idea di qualcuno fino a quando colui che promuove l’idea non la guida con l’esempio, la costanza, il risultato. Noi stessi per primi dobbiamo mettere in campo le azioni giuste. Ma dobbiamo SAPERE chi siamo e quello che vogliamo essere.
La fiducia non è altro che la benzina che alimenta questo motore.
“Il peggio deve ancora affrontarlo. Si troverà faccia a faccia con il proprio IO. Posti di fronte al loro vero IO, pressoché tutti gli uomini fuggono urlando”.

Le persone hanno paura di assumersi responsabilità. Tirarsi indietro è più facile perché nel caso in cui si sbaglia, non si ha colpa.
Di quale colpa stiamo parlando? Non esistono colpe, esiste la responsabilità di dotarsi degli strumenti per ottenere le cose, insieme.
L’unica colpa è quella di smettere di chiedersi, di domandarsi come è possibile fare quella cosa in maniera diversa, migliore, al passo con l’evoluzione e i tempi.
Esiste sempre un modo diverso per vedere le cose.
Oggi lo dice anche la fisica quantistica: l’oggetto osservato cambia a seconda dell’osservatore.
“Fantasia non ha confini. È il mondo della fantasia umana. Ogni suo elemento, ogni sua creatura scaturisce dai sogni e dalle speranze dell’umanità e quindi non può avere confini”
“Perché Fantasia muore?”
“Perché la gente ha rinunciato a sperare e dimentica i propri sogni così il Nulla dilaga”
“Che cos’è questo Nulla?”
“È il vuoto che ci circonda, è la disperazione che distrugge il mondo e io ho fatto in modo di aiutarlo”
“Ma perché?”
“Perché è più facile DOMINARE chi non crede in niente e questo è il modo più sicuro di conquistare il potere”.
L’imperatrice spalanca ogni orizzonte possibile e ci apre al mondo delle possibilità:
-
I desideri da esprimere NON sono solo tre.
Nemmeno nella storia originale del Genio erano limitati. I desideri, da che mondo è mondo, sono ILLIMITATI.
Come diceva Einstein, l’immaginazione è la forza più potente.
L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione.
“Fantasia può ancora risorgere dai tuoi sogni e dai tuoi desideri”.

È lo stesso mondo in cui noi tutti siamo chiamati a contribuire desiderando, volendo migliorarci. La lamentela, il non farsi carico della propria responsabilità sono nemiche dell’evoluzione.
Dire si è sempre fatto così ed essere convinti che non ci siano modi diversi per vedere le cose e per cambiare il mondo, è la vera colpa.
Il mondo è in continuo e costante cambiamento. E i nostri desideri lo alimentano. Non esisterebbero le aspirazioni, né l’ispirazione se non desiderassimo continuamente qualcosa di nuovo, di diverso, di migliorato e migliorabile che ci faccia stare meglio e si preoccupi anche di far stare meglio gli altri.
“C’è qualcosa che desideri?”
“Non lo so”
“Allora Fantasia non esisterà più”
“Quanti ne posso dire?”
“Tutti quelli che vuoi. Più tu ne esprimerai, più il Regno di Fantasia diventerà splendido”
“Sul serio?”
“PROVA”
“Il mio primo desiderio è..”
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Sono un imprenditore che ha a cuore la responsabilità non solo d’impresa ma anche di quella legata al ruolo sociale dell’imprenditore.
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Leonardo Aldegheri
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