BELLO ANNO A VOI!
#253
Ieri sera ho detto “grazie”, prima di andare a letto, per aver contato almeno dieci cose nell’immagine che avevo dinanzi a me: per la nebbiolina che rende tutto ovattato, per l’albero di Natale che mi evoca un nuovo Natale insieme, per il mio giardino ivi compresi i miei amati oleandri divenuti giganteschi come le piantine che ho salvato (secche e malate, date per morte ma a cui persino parlavo nel 2012) e che ora sono diventate grandi, grandissime. E altre cose.
E così, ho pensato che ciò sarebbe stato valido anche per questo 2020 agli sgoccioli.
Un anno “nefasto” [per quel che significa] che a me non ha permesso di viaggiare e di sviluppare incontri alle fiere, tra gli esempi, eppure – con rispetto immenso per chi non c’è più e per chi ha perso i suoi cari o altro (tra cui il lavoro) – è stato, per me, un anno Maestro che mi ha dato tanto.
Tolto tanto ma dato tanto. Solo che l’ha dato in un modo che è diverso. E per diverso, per alcuni aspetti, intendo persino migliore.
Le stesse cose che prima venivano fatte perché erano in qualche modo scontate e oggi non si sono svolte per le limitazioni e i dippìsciemme , mica mi è poi così dispiaciuto.. perché alla luce di oggi, erano più obblighi che altro.
E allora anche lo stare un po’ più a casa mi ha permesso, ad esempio, di realizzare uno degli obiettivi più importanti che mi ero dato precedentemente:
– passare più tempo di qualità con i miei figli.
Ed è successo.
Volevo pubblicare un libro.
Ed è successo.
Volevo scriverne altri. E sta succedendo.
Volevo fare dei video. Ed è successo perché col mio grande amico Ale abbiamo dato vita a un canale YouTube.
Volevo portare la formazione in azienda e quest’anno è successo! Portando uno dei miei più grandi mentori di sempre in azienda, un coach che stimo e che mi ha dato gli strumenti per tirarmi fuori da situazioni indesiderate più volte, in passato.
Ho orgogliosamente condiviso coi colleghi, col team di lavoro questa enorme opportunità che agognavo da anni.
Un team di lavoro che quest’anno si è espresso con il coltello tra i denti e ha tirato fuori l’anima. GRANDI.

E poi ho capito che risultare in qualche modo interessanti, soprattutto agli occhi di se stessi, avere il privilegio di far parte della schiera di persone che hanno un impatto positivo e che possano ispirare chi possa essere intercettato nel reciproco cammino è.. eh sì, un enorme vantaggio. Ne vale la pena. O il piacere!
Ho detto CIAONE a un ego ingiustificato una volta per tutte [non è vero ma ci sto riuscendo], imparando, meditando, mordendomi la lingua ennemila volte.
Che poi se resisti è sempre peggio.
Se resisti ingigantisci una cosa che diventa un problema che poteva essere risolto molto prima risparmiando tempo e risorse ma.. non avresti imparato allo stesso modo per cui VINCI SEMPRE. E allora.
E allora vinci se sai imparare! Se non impari un cazzo continui a perdere, perché? Perché tanto se non capisci una mazza la vita ti sbatte la verità in faccia [mazzate in testa] che se continui a negare perché pensi di essere nel giusto, continua LEI a darti ragioni per cui gli altri sono sempre cattivi e stronzi.
Quindi un consiglio spassionato ai detrattori.. mollatevi perché nessuno vi vuole male. Nessuno.
Mettere in discussione se stessi presenta enormi vantaggi.
E zitti zitti, si va avanti. E incontri nuove persone. E progetti, nuove idee e intanto le realizzazioni vengono avanti, zitte zitte anche loro, in un anno come questo che ha fatto germogliare tanto di progresso-pregresso e nascosto nel sottobosco della quotidianità per lungo tempo.Una trasformazione è in atto. È evidente ormai no?
Vale la pena approfittarne, o no? O è sempre più comodo lamentarsi e convincersi che gli altri sono delle cioè dei cattivoni? Eccheppalle.
Non sarà più come prima, mettiamocela via. NIENTE sarà più come prima. E ben venga! L’essere in presenza (termine nuovo).. prima, lo si dava per scontato.
Oggi è un plus. Questo cambia le cose. Questo cambia tutto!
E allora il MIO PERSONALE AUGURIO PER IL 2021 È:
Continua a
Coltivare
Nuovi Progetti e
Nuove Realizzazioni
perché nel 2021 se la pandemia si risolverà magari a metà anno, magari, ci potrebbe essere un rimbalzo dell’economia come i nostri occhi non hanno mai visto
Perché le persone torneranno ad abbracciarsi. Capito cosa vuol dire?
Perché l’Europa che è vecchia, avrà la sua grande occasione di rinnovamento. Un sacco di cose, “grazie” al virus, si sono ribaltate.
È stato un anno straordinario per i tecnologici perché la gente si è attaccata al computer. E poi quando tutti si riverseranno in strada?
Hey, non ci sarà una notizia tipo “the war is over” come cantavano i Doors, sarà una cosa progressiva, che si “dimenticherà” piano piano.
E con essa il suo insegnamento prezioso. E allora? Ci sarà più analogico e con lui più autenticità. E forse, più “umanità”, negli umani, una specie animale altamente “infestante” ma di cuore , quando vuole.
Ripartiranno gli investimenti perché il meccanismo della fiducia schizzerà tothestars perché le persone torneranno a credere ci sia un futuro per loro.
Si rinormalizzeranno gli scambi, ci saranno di nuovo le fiere e gli eventi in presenza, si tornerà in aula a imparare con il plus delle relazioni e verrà messo a frutto, per chi l’ha fatto, ciò che è stato PRECEDENTEMENTE PROGETTATO.
Perché la fiducia è la chiave di tutto: delle relazioni in primis, degli accordi anche commerciali, è speranza travestita da fede nel miglioramento del futuro che è sempre a un passo avanti.E quando dici grazie, stai dando fiducia.
Buon 2021 di progetti e splendide realizzazioni

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Sono un imprenditore che ha a cuore la responsabilità non solo d’impresa ma anche di quella legata al ruolo sociale dell’imprenditore.
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Leonardo Aldegheri
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