COSA SIGNIFICA FELICITÀ
#228
L’ambizione, nella sua accezione positiva, è sana.
L’etimo dal latino lo intende come “andare intorno“. Oggi lo interpreteremmo come “andare in tutte le direzioni” ovvero in espansione.
Andare in espansione è meraviglioso perché implica realizzazione e oserei quasi dire “lo scopo” per cui veniamo in terra.
Ovviamente, ecco l’altro alto della questione: se l’ambizione è puramente egoica e mira all’effimero e all’appagamento immediato ed esclusivamente personale, è come nulla.
Perché..
l’espansione è un moto meraviglioso, se è egoica diventa implosiva, autoreferenziale.. e non serve a niente.
Mi viene in mente la storiella del capostazione giapponese che lucidava con dedizione, attenzione e maniacale cura i pomelli dei paletti del marciapiede: ogni cosa è nobile, se fatta con spirito di servizio.
La felicità è fertilità.
Anche qui, gli antichi lo sapevano bene:
- felicità deriva dalle due parole “produco” e “fertile”. Cito:
“L’etimologia della parola felice è da ricondursi alla radice sanscrita bhu- (poi trasformatasi in foe- o in fe- ) da cui il greco φύω (fyo) = produco, faccio essere, genero (da cui hanno origine i termini fecondo e feto) ed infine al latino foelix o felix = felice cioè fecondo, fertile, ed in senso più lato, soddisfatto, appagato”.
A prescindere, cioè, da quello che si sta facendo.. purché in espansione.
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Leonardo Aldegheri
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