MASLOW E LA PIRAMIDE DEI BISOGNI
Si deve a Maslow la famosa classificazione della scala dei bisogni.
“Egli elaborò una classificazione gerarchica della motivazione: si parte dai bisogni primari e fisiologici, come cibo, #acqua, impulso sessuale, ecc., per poi giungere a quelli superiori ovvero stima, sicurezza, affetto, amore.
Solo dopo aver appagato i bisogni elementari l’individuo riesce ad esprimere esigenze di livello superiore”.
- Sicurezza.
- Appartenenza.
- Stima.
- Autorealizzazione.
- Conoscenza e bisogni estetici.
Mi viene da pensare che la conoscenza e i bisogni estetici vengano prima della sicurezza, anzi, la pace dell’anima porta all’appartenenza, sapere di fare parte di qualcosa.
La soddisfazione della conoscenza e il saper vedere il bello attorno a sé, portano all’autorealizzazione e quindi alla stima e in un certo senso alla sicurezza.
La sicurezza alla fine, cos’é?
È sapere di poter stare tranquilli.
Anche la sicurezza quindi è un sapere e il sapere viene dato dalla conoscenza.
La paura, invece, è il contrario di tranquillità perché l’insicurezza viene data dallo stato di ansia che viene dato dallo stato di non conoscenza.
Conoscere – e riconoscere (il saper vedere) – portano alla realizzazione di sé.
Se non fosse altro che nel frattempo viene sperimentato ciò che serve per adempiere al proprio compito, che nella piramide non è spiegato ma forse perché era troppo presto anche per il grande Maslow:
–> trasformarsi da potenza a essenza.
Diventare in pratica ciò che si può essere da ciò che si è.
Come a dire, imparare a vedere le cose non per come sono ma per come possono essere. Noi stessi, in primis.
“Il mio compito è diventare”.
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Leonardo Aldegheri
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